17 marzo
Scandalo Cambridge Analytica. È il 17 marzo 2018, quando il New York Times e The Observer scatenano il caso Cambridge Analytica. La società londinese viene accusata di aver utilizzato, in modo illegale, i dati personali di 50milioni di utenti Facebook a scopo elettorale.
22 marzo
Mark Zuckerberg scrive un post nel quale chiede scusa per quanto successo e sottolinea che Facebook ha commesso degli errori.
10 aprile
Zuckerberg compare davanti al Congresso degli Stati Uniti. È teso, va in difficoltà in alcuni momenti. È tuttavia un’audizione durante la quale emerge una linea piuttosto morbida della politica americana nei confronti di Facebook.
2 maggio
Cambridge Analytica dichiara fallimento
10 aprile
Le azioni di Facebook tornano a respirare: il valore ritorna ad essere uguale ai giorni prescandalo, dopo un crollo del 30%. Tutto finito, insomma. Nei mesi successivi, però, Facebook sarà multata: 5 miliardi di dollari e il caso viene chiuso. Ma rimane una pietra miliare in fatto di dati personali e Internet