Tecnologia

L'intelligenza artificiale migliorerà le aziende energetiche, senza sostituire l’uomo

Una centrale elettrica basata sull’intelligenza artificiale sta per essere avviata nell'Africa occidentale

di Biagio Simonetta

L'intelligenza artificiale migliorerà le aziende energetiche, senza sostituire l’uomo
(Adobe Stock)

Una centrale elettrica basata sull’intelligenza artificiale sta per essere avviata nell'Africa occidentale

Una centrale elettrica basata sull’intelligenza artificiale sta per essere avviata nell'Africa occidentale. La joint venture tra la svizzera Xcell Security House and Finance e l’americana Beyond Limits ha portato a un software che incorporerà intelligenza e consapevolezza nelle operazioni. E questo creerà più efficienza, maggiore produttività e maggiore protezione ambientale.

Oggi, l’intelligenza artificiale è spesso associata a sistemi in grado di sostituire gli umani. Ma in realtà, l'intelligenza artificiale ha lo scopo di eliminare le "attività banali" in modo che coloro che gestiscono operazioni industriali pesanti possano risolvere i problemi e migliorare le prestazioni.

«Nulla che costruiamo è progettato per sostituire una persona. – ha detto Michael Krause, senior manager alla Beyond Limits - Le persone devono prendere decisioni. Ma l'intelligenza artificiale può rimuovere quella componente banale del loro lavoro e consentire ai manager di concentrarsi sul valore aggiunto».

Secondo McKinsey & Company, l'intelligenza artificiale e la digitalizzazione possono aumentare la produttività fino al 20% riducendo anche i costi di manutenzione del 10%. Per quelli di IDC, invece, la spesa per tali tecnologie raddoppierà nel giro di qualche mese, passando dai 50 miliardi di dollari di oggi a 110 miliardi di dollari nel 2024.

«Una delle chiavi per le operazioni energetiche è gestire le variazioni della domanda e dell'offerta – ha detto a Forbes, Lynnwood Farr, Ceo di Xcell - Riteniamo che l’intelligenza artificiale ci darà un grande vantaggio per controllare i costi e mantenere una generazione di energia efficiente e affidabile per i nostri clienti».

Alla base del progetto che parte in Africa, c’è un progetto ben definito: gli esseri umani possono apportare modifiche per migliorare l'efficienza. Ma hanno dei limiti. L'intelligenza artificiale, al contrario, può monitorare un intero sistema e tenere conto di tutte le variabili. Per quanto riguarda le centrali elettriche, la tecnologia può aiutare i gestori a bilanciare i problemi di domanda e offerta, mantenere i propri impianti e migliorare le misure di sicurezza. Quando gli algoritmi dell'IA vengono combinati con il cloud computing e le reti 5G ad alta velocità, emerge tutto il vero potenziale. Grazie a questa combinazione, molto presto le aziende avranno una visione olistica che sfrutta i dati, dando loro un vantaggio competitivo.

Gli stessi strumenti di intelligenza artificiale si baseranno sui modelli meteorologici. Ciò consentirà agli operatori di rete di valutare con maggiore precisione quando le risorse eoliche e solari saranno disponibili per l'uso.

Ma non è tutto qui. Secondo Krause di Beyond Limits, l'intelligenza artificiale può ridurre le emissioni di CO2 tra l'1% e il 10% migliorando i processi industriali e riducendo i tempi di fermo. Certo, tutto questo non eliminerà il carbonio dai combustibili fossili. Ma potrà, ad esempio, aiutare le centrali elettriche o le compagnie petrolifere a decidere come “seppellire” la CO2 emessa. Un modo per compensare le emissioni future, in attesa che le energie rinnovabili sostituiranno quelle combustibili.

Gli ingegneri, ad esempio, stanno anche costruendo modelli tridimensionali che consentono loro di testare dove localizzare i pozzi di petrolio e di gas. La maggior parte di questo tempo viene speso per raccogliere dati da vari silos, un esercizio ripetitivo che richiede tempo e molto lavoro manuale. L'intelligenza artificiale consente a questi ingegneri di raccogliere e caricare quei dati prima di ricevere informazioni su dove posizionare quei pozzi. E questo ha infinite possibilità, che possono migliorare le prestazioni di perforazione e limitare i costi ambientali.

Beyond Limits e NVIDIA stanno utilizzando l'intelligenza artificiale per identificare le posizioni migliori per i loro pozzi. Un processo che, secondo loro, migliorerà il valore attuale netto di queste risorse del 10%. Come? La tempistica per posizionare un pozzo si riduce da mesi a ore, fruttando a un'azienda milioni di dollari e creando così un ritorno sull'investimento più rapido.

Le stesse azioni possono essere utilizzate quando si tratta di immagazzinare CO2 nel sottosuolo. Cioè, la tecnologia può individuare i migliori punti di iniezione di CO2 nei campi esauriti. L'intelligenza artificiale sul fronte energetico, insomma, non riguarda i robot che svolgono il lavoro degli umani. Si tratta piuttosto di assumere una visione olistica dell'azienda, di accogliere dati per migliorare la produttività, limitare le spese e ridurre i costi ambientali.

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