Nella diciassettesima e ultima settimana della stagione 2024-2025, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è pari a 3,75 casi per mille assistiti, posizionandosi nella fascia di intensità basale.
I casi stimati sono circa 221 mila. Rispetto alla settimana precedente, in cui l’incidenza è stata di 4,89, si è registrata una variazione di -1,14 pari a un calo di circa 67 mila casi.
Il monitoraggio sull’influenza in Italia viene effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ogni venerdì pubblica il rapporto Influnet. Il grafico sottostante mostra l’incidenza delle sindromi influenzali dal 2009-10 a oggi.
La stagione 2023-2024 ha raggiunto il picco più alto pari a 18,45 nella cinquantaduesima settimana (mese di dicembre), superando l’incidenza di tutte le precedenti stagioni prese in esame.
Fino ad allora l'incidenza più elevata della serie storica, come evidente dal grafico, c'era stata all'inizio del 2024 quando aveva toccato i 17,37, per poi scendere. Complici le misure di contenimento per la diffusione del COVID e l’utilizzo delle mascherine, nel 2020-21 le sindromi influenzali sono state quasi assenti, mentre nel 2021-22 sono state comunque poco diffuse.
Il grafico seguente mostra l’intensità raggiunta nelle diverse regioni.
L'Abruzzo registra il valore più alto ma non supera il livello basale, così come tutte le restanti regioni
La Sardegna segna la variazione più bassa rispetto alla settimana precedente, con una diminuzione di soli 0,21 punti percentuali. Al contrario, la regione Marche ha registrato la variazione più alta, con una diminuzione di 5,13 punti percentuali.
Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza.
Secondo i dati dell’ISS, la fascia di popolazione dei bambini in età pediatrica ha registrato l’incidenza più alta pari a 8,21. Per i bambini e i preadolescenti l’incidenza è stata di 3,4, per gli adolescenti e gli adulti di 3,99 e per gli anziani di 2,37.
Durante la diciassettesima settimana, sono stati segnalati 924 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet di cui 34 sono risultati positivi al virus influenzale (A e B) e 320 per altri virus respiratori.
Nel complesso, dall’inizio della stagione, 13.746 campioni clinici sono risultati positivi al virus influenzale, prevalentemente di tipo A (9.166) rispetto al tipo B (4.580).