Nella settima settimana del 2025, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è pari a 14,02 casi per mille assistiti, posizionandosi nella fascia di intensità media.
I casi stimati sono circa 827 mila. Rispetto alla settimana precedente, in cui l’incidenza è stata di 15,18, si è registrata una variazione di -1,16 pari a un calo di circa 68 mila casi.
Il monitoraggio sull’influenza in Italia viene effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ogni venerdì pubblica il rapporto Influnet. Il grafico sottostante mostra l’incidenza delle sindromi influenzali dal 2009-10 a oggi.
La stagione 2024-2025 ha raggiunto il secondo picco più alto pari a 17,58 nella quarta settimana, superato solo dall'incidenza della stagione 2023-2024 che aveva toccato i 18,45 nella cinquantaduesima settimana.
Complici le misure di contenimento per la diffusione del COVID e l’utilizzo delle mascherine, nel 2020-21 le sindromi influenzali sono state quasi assenti, mentre nel 2021-22 sono state comunque poco diffuse. Il grafico seguente mostra l’intensità raggiunta nelle diverse regioni.
L'Abruzzo registra l'incidenza più alta con 20,74, seguito da Puglia e Sardegna con un livello alto.
La maggior parte delle regioni si mantiene a livello medio, mentre Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Valle d'Aosta, Provincia autonoma di Trento e Molise sono a livello basso. Non ci sono regioni a livello basale.
Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza. La regione Veneto ha registrato la minima variazione rispetto alla settimana precedente, con una diminuzione di soli 0,14 punti percentuali.
Al contrario, la Provincia autonoma di Bolzano ha registrato la massima variazione, con un calo di 4,32 punti percentuali.
Secondo i dati dell’ISS, la fascia di popolazione dei bambini in età pediatrica ha registrato l’incidenza più alta pari a 34,75. Per i bambini e i preadolescenti l’incidenza è stata di 18,68, per gli adolescenti e gli adulti di 13,59 e per gli anziani di 6,84.
Durante la settima settimana, sono stati segnalati 3.435 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet di cui 1.041 sono risultati positivi al virus influenzale (A e B) e 860 per altri virus respiratori.
Nel complesso, dall’inizio della stagione, 9.321 campioni clinici sono risultati positivi al virus influenzale, prevalentemente di tipo A (6.734) rispetto al tipo B (2.587).