Nella cinquantesima settimana del 2025, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è pari a 14,65 casi per mille assistiti, posizionandosi nella fascia di intensità media.
I casi stimati sono circa 27.300. Rispetto alla settimana precedente, in cui l’incidenza è stata di 12,85, si è registrata una variazione percentuale di +14,0%.
Il monitoraggio sull’influenza in Italia viene effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ogni venerdì pubblica il rapporto Influnet. Il grafico sottostante mostra l’incidenza delle sindromi influenzali dal 2009-10 a oggi.
La stagione 2025-2026 ha raggiunto il picco più alto pari a 14,65 nella cinquantesima settimana, superando l’incidenza di tutte le precedenti stagioni prese in esame nello stesso periodo.
Fino ad ora, il picco più elevato della serie storica era stato registrato nella cinquantaduesima settimana della stagione 2023-2024, quando l’incidenza aveva raggiunto i 18,45 casi per mille assistiti. Complici le misure di contenimento per la diffusione del COVID e l’utilizzo delle mascherine, nel 2020-21 le sindromi influenzali sono state quasi assenti, mentre nel 2021-22 sono state comunque poco diffuse.
Il grafico seguente mostra l’intensità raggiunta nelle diverse regioni.
La Sardegna registra il livello di incidenza più alto con 23,61 casi per mille assistiti, posizionandosi nella fascia di intensità molto alta.
La Campania si colloca anch’essa nella fascia di intensità molto alta, con un’incidenza di 21,07 casi per mille assistiti, registrando la variazione più alta rispetto alla settimana precedente (+9,98 punti). La Sicilia si trova nella fascia di intensità alta.
Le regioni con livello di intensità media sono Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia, Abruzzo, Veneto, Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano. Le regioni con livello di intensità bassa sono Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Lazio, Marche, Basilicata, Toscana, Umbria, la Provincia autonoma di Trento e Liguria.
L’unica regione a livello basale è il Molise. La Calabria non ha attivato la sorveglianza.
La minima variazione rispetto alla settimana precedente è stata registrata nelle Marche, con un calo di 0,28 punti.
Secondo i dati dell’ISS, la fascia di popolazione dei bambini in età pediatrica ha registrato l’incidenza più alta pari a 41,72. Per i bambini e i preadolescenti l’incidenza è stata di 19,53, per gli adolescenti e gli adulti di 13,98 e per gli anziani di 7,46.
Durante la cinquantesima settimana, sono stati segnalati 3.561 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet, di cui 1.436 sono risultati positivi al virus influenzale (A e B) e 694 per altri virus respiratori (fra cui 86 per SARS-CoV-2).
Nel complesso, dall’inizio della stagione, 3.686 campioni clinici sono risultati positivi al virus influenzale, prevalentemente di tipo A (3.656) rispetto al tipo B (30).