Nella quindicesima settimana del 2024, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è pari a 4,49 casi per mille assistiti, posizionandosi nella fascia di intensità bassa.
I casi stimati sono circa 265 mila. Rispetto alla settimana precedente, in cui l’incidenza è stata di 4,71, si è registrata una variazione di -0,22 pari a un calo di circa 13 mila casi.
Il monitoraggio sull’influenza in Italia viene effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ogni venerdì pubblica il rapporto Influnet. Il grafico sottostante mostra l’incidenza delle sindromi influenzali dal 2009-10 a oggi.
Finora, la stagione 2023-2024 ha raggiunto il picco più alto pari a 18,45 nella cinquantaduesima settimana (mese di dicembre), superando l’incidenza di tutte le precedenti stagioni prese in esame.
Fino a oggi l'incidenza più elevata della serie storica, come evidente dal grafico, c'era stata all'inizio del 2023 quando ha toccato i 15,72, per poi scendere. Complici le misure di contenimento per la diffusione del COVID e l’utilizzo delle mascherine, nel 2020-21 le sindromi influenzali sono state quasi assenti, mentre nel 2021-22 sono state comunque poco diffuse.
Il grafico seguente mostra l’intensità raggiunta nelle diverse regioni.
L'Umbria registra il valore più alto, ma non supera il livello basso.
Altre regioni a livello basso sono la Provincia autonoma di Bolzano, Marche, Sardegna, Lombardia, Liguria, Abruzzo, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Piemonte. Provincia autonoma di Trento, Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia, Toscana, Friuli-Venezia Giulia sono a livello basale.
Calabria e Valle d'Aosta non hanno attivato la sorveglianza. La Provincia autonoma di Bolzano ha registrato la massima variazione, con un calo di 3,86 punti percentuali.
Stabile la Basilicata con una variazione minima rispetto alla scorsa settimana.
Secondo i dati dell’ISS, la fascia di popolazione dei bambini in età pediatrica ha registrato l’incidenza più alta pari a 13,25. Per i bambini e i preadolescenti l’incidenza è stata di 5,17, per gli adolescenti e gli adulti di 4,33 e per gli anziani di 2,39.
Durante la quindicesima settimana, sono stati segnalati 1.373 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet di cui 26 sono risultati positivi al virus influenzale (A e B) e 464 per altri virus respiratori.
Nel complesso, dall’inizio della stagione, 7.927 campioni clinici sono risultati positivi al virus influenzale, prevalentemente di tipo A (7.277) rispetto al tipo B (650).