Le classifiche finali sono state elaborate dal Sole 24 Ore a partire dai valori originali dei diversi indicatori, rilevati da fonti ufficiali, pesando ciascun indicatore in modo uguale.
Il sistema di ranking utilizzato:
1. per ciascuna graduatoria, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero a quella con il peggiore;
2. il punteggio per le altre città si distribuisce di conseguenza in funzione della distanza rispetto agli estremi;
3. in seguito, per ognuna delle sei macro-categorie si individua una graduatoria di tappa, determinata dal punteggio medio riportato nei 15 indicatori tematici, ciascuno pesato in modo uguale all’altro;
4. si arriva alla classifica finale costruita sulla media aritmetica semplice delle sei graduatorie di settore.
Il metodo è stato aggiornato nel 2019 in modo da rendere più omogenea l’attribuzione alle singole province del punteggio conseguito in base ai valori registrati in ogni singolo indicatore. Ogni parametro viene giudicato dalla redazione “positivo” o negativo” in base al suo impatto sulla qualità della vita: in alcuni casi il punteggio maggiore viene attribuito ai valori più alti, in altri casi vengono premiati i valori più bassi.
I dati delle province mancanti, qualora indisponibili, sono stati ricavati tramite elaborazioni dell’ufficio studi e analisi del Sole 24 Ore. Laddove impossibile, sono stati attribuiti gli stessi valori, punteggi e ranking delle province maggiori confinanti se ritenuti idonei, oppure restano “non disponibili” (nd).
Nel corso degli anni ci sono stati diversi accorpamenti tra enti locali e le province sono cambiate. Le classifiche si riferiscono alle province “mappate” anno per anno, alcune sono nate in corsa (come BAT e Fermo che nell’indagine entrano in scena nell’indagine nel 2015) altre invece sono scomparse nel tempo (ad esempio le quattro sarde con l’arrivo di Sud Sardegna) altre sono nate. In altri casi le denominazioni delle province riportano gli attuali accorpamenti tra enti locali, anche se inizialmente non esistevano: ad esempio, nell’indagine troverete sempre scritto Forlì Cesena, anche se fino al 2009 era solo Forlì.