La pillola
blu è passata
di moda

Trattamenti innovativi per la disfunzione erettile stanno rimpiazzando i medicinali tradizionali
di Silvia Martelli

L’uso del Viagra e del Cialis in pillole è in forte calo. Nel 2024, gli uomini e i ragazzi affetti da disfunzione erettile hanno l’imbarazzo della scelta tra trattamenti ben più innovativi - caramelline colorate, spray e gel che si possono acquistare direttamente online.

La crescente varietà di trattamenti corrisponde ad un aumento di casi significativo. Si stima che entro il 2025, 322 milioni di uomini saranno affetti da impotenza: più del doppio rispetto ai 152 milioni stimati nel 1995.

Non sorprende quindi che il mercato dei trattamenti per la disfunzione erettile sia in notevole espansione:

secondo Market.us, nel 2023 valeva 3,4 miliardi di dollari, quest’anno 3,6 miliardi, e da qui al 2032 sarà quasi raddoppiato, raggiungendo i 6,1 miliardi.

Stiamo parlando di un tasso annuo di crescita composto del 6,8%.

Non sorprende quindi che il mercato dei trattamenti per la disfunzione erettile sia in notevole espansione:

secondo Market.us, nel 2023 valeva 3,4 miliardi di dollari, quest’anno 3,6 miliardi, e da qui al 2032 sarà quasi raddoppiato, raggiungendo i 6,1 miliardi.

Stiamo parlando di un tasso annuo di crescita composto del 6,8%.

Ci sono anche le soluzioni offerte da Ro, un’altra azienda americana che punta fortemente sul concetto di comodità e accessibilità: delle pastiglie che si sciolgono sotto la lingua, le cosiddette Ro Sparks lanciate quest’anno, e le caramelle Daily Rise, di un colore giallo intenso e al gusto di frutti tropicali, che contengono 7 mg di Tadalafil, l’ingrediente principale del Cialis

Considerato che il numero dei sex worker è in continuo aumento nel mondo, si tratta di una percentuale importante della popolazione che affronta queste difficoltà. In America, sono circa 2 milioni di persone. In Cina, 5 milioni. In India, 3 milioni. Nel Regno Unito, quasi 73mila. Molti di questi lavoratori sono inoltre già vulnerabili, con una storia alle spalle di instabilità finanziaria.

“C’è un aumento enorme di tutto quello che è la sindrome metabolica, l'obesità e i fattori di rischio cardiovascolari e tutto ciò che fa male al cuore fa male anche all'arteria che porta il sangue al pene,” spiega Simone Albisinni, urologo della clinica Ars Biomedica di Roma e Assistant Professor all’ Universita’ Tor Vergata.

La disfunzione erettile dovuta ad altri problemi fisici, come quelli cardiovascolari, si chiama disfunzione erettile organica. Ma c’è anche quella psicogena, in cui l'incapacità di ottenere o mantenere un'erezione è dovuta a cause psicologiche piuttosto che a cause fisiche o organiche. Entrambi i tipi di patologia sono in aumento a livello globale e sebbene il disturbo sia più comune tra gli uomini anziani, riguarda sempre più anche gli under 40: secondo uno studio del Journal of Sexual Medicine, oggi circa il 26% di loro soffre di questo problema.

Mercato globale della disfunzione erettile
Dati in miliardi di dollari
Fonte: Statista

Ci sono diverse ragioni per l’ aumento di casi tra le generazioni più giovani: stili di vita più sedentari, l'uso prolungato del computer, lo stress, e in particolare il consumo eccessivo di pornografia (basti pensare che più della metà di coloro che guardano il porno hanno tra i 18 e i 34 anni).

“Un tempo l'accesso alla pornografia era complicato, c'erano i giornaletti a scuola che giravano… Non si potevano fare quattro clic in navigazione privata e ottenere accesso a miliardi di video e materiale pornografico di tutti i tipi - spiega Albisinni -. Ovviamente questo nei giovani e soprattutto nei giovanissimi è molto problematico perché crea un'aspettativa del rapporto sessuale completamente distorta. La maggioranza di attori porno durante la ripresa assume farmaci, esegue delle punture per ottenere delle erezioni artificiali, quindi quello che si vede nei film porno non corrisponde minimamente a quella che è poi la realtà.”

Anche l’invecchiamento delle popolazioni in molti Paesi del mondo, come Italia, Giappone e Finlandia, contribuisce all’aumento delle disfunzioni erettili: più l'età avanza e più diventa difficile riuscire ad ottenere e mantenere un'erezione. Secondo l’Agenzia Italiano del Farmaco, nel nostro Paese nel 2022 sono state assunte 5,5 dosi di farmaci al giorno ogni 1000 abitanti. Nel 2015, il numero di dosi giornaliere era 2,9.

Trattamenti all’avanguardia

I casi di disfunzioni erettili sono sempre di più e le aziende farmaceutiche si sono messe al passo con i tempi: oggi ci sono moltissime opzioni al celeberrimo Viagra.

In America, ad esempio, ci sono dei chewingum, le Bluechew: una chiara allusione alla pillole blu, ma in versione più accessibile. Si tratta infatti di compresse masticabili a base di Sildenafil o Tadalafil, i principi attivi di Viagra e Cialis. Un’idea di Ryan Peterson, che ha deciso di andare incontro a tutti quegli uomini che detestavano prendere le classiche pillole. Dietro al successo di Bluechew c’è una grande strategia di marketing, così come avviene per tutti i competitor: l'azienda utilizza ampiamente i social media, collaborando con influencer e podcaster per raggiungere un vasto pubblico principalmente composto dai più giovani. Offre inoltre un servizio di abbonamento mensile.

mld
3,6
valore in dollari del mercato dei trattamenti per le disfunzioni erettili
mln
322
Uomini che saranno affetti da impotenza nel 2025
Il porno
può avere
forti
impatti
negativi
%
26
Under 40 che soffrono di impotenza
mln
322
Uomini che saranno affetti da impotenza nel 2025
mld
3,6
valore in dollari del mercato dei trattamenti per le disfunzioni erettili
Il porno
può avere
forti
impatti
negativi
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26
Under 40 che soffrono di impotenza

Ci sono anche le soluzioni offerte da Ro, un’altra azienda americana che punta fortemente sul concetto di comodità e accessibilità: delle pastiglie che si sciolgono sotto la lingua, le cosiddette Ro Sparks lanciate quest’anno, e le caramelle Daily Rise, di un colore giallo intenso e al gusto di frutti tropicali, che contengono 7 mg di Tadalafil, l’ingrediente principale del Cialis.

Entrambe sono state ideate dal trentenne Zach Reitano, ceo dell’azienda e lui stesso affetto da disfunzione erettile per via di problemi cardiovascolari. L’obiettivo di Reitano era quello di permettere agli uomini di essere spontanei: poiché le gomme possono essere assunte quotidianamente, i pazienti non devono preoccuparsi di pianificare quando prenderle per poter fare sesso.

L'assistenza sanitaria non deve essere costosa, imbarazzante o scomoda e di certo non si dovrebbe pagare una fortuna o fare la fila per avere una vita sessuale migliore.
Ryan Peterson,
fondatore di Bluechew

Il buon sapore delle pastiglie e la brillante confezione gialla in cui vengono vendute le fa sembrare delle caramelle più che delle medicine, abbattendo lo stigma legato al disturbo e attraendo molti giovani che lo vivono con imbarazzo. E poi è molto semplice ottenerle: non serve che fissare una chiamata con uno dei medici di Ro – di solito può avvenire il giorno stesso in cui si decide di fare un consulto –, spiegare il problema e farsi dare la ricetta.

La strategia

Raevti Bole, un’urologa americana che lavora in una clinica specializzata a Cleveland sostiene che le aziende non fanno altro che commercializzare gli stessi ingredienti delle medicine più note, come il Viagra, in formati e packaging diversi. In gran parte si tratta quindi di branding: rendere masticabili delle pastiglie, dare il gusto di mango, attivare abbonamenti mensili. Una strategia che sta funzionando benissimo, secondo l’urologa: sono sempre di più i pazienti che preferiscono queste soluzioni ai medicinali tradizionali. Sono sempre di più anche le aziende che si occupano di questo tipo di farmaci, cercando di attirare il pubblico più giovane e aumentando il numero di ricette che emettono.

Anche in Italia si stanno diffondendo nuovi trattamenti: secondo Albisinni, i foglietti che si mettono sotto la lingua sono una soluzione sempre più diffusa. Hanno lo stesso principio attivo del Viagra, ma un tempo di azione “molto, molto rapido”, dice l'urologo.

Il cosidetto T-onset, cioè il tempo di azione, oggi è la priorità degli uomini quando scelgono un trattamento. “Questo perché è difficile programmare, è complicato dire ‘prendo la pasticca, poi devo aspettare un'ora’... Crea stress e ansia, quindi di conseguenza poi non funziona niente - dice Albisinni -. Oggi sono molto in voga, se così si può dire, delle formulazioni del Sildenafil, che però sono orodispersibili, cioè sono o dei film o degli spruzzetti e hanno dei tempi di picco plasmatico estremamente rapido. Molti uomini vogliono questo perché dicono ‘quando so che sto andando verso un rapporto voglio poter assumere il farmaco e che questo farmaco sia il più rapidamente possibile efficiente, senza interromperla magia, l'atmosfera per aspettare che il farmaco sia in circolo'. Quindi in realtà oggi stiamo assistendo a una salita di farmaci con il principio attivo del Viagra, ma che non sono Viagra”.

Lo spray orale costa circa 50 euro e contiene un centinaio di spruzzi con un tempo di azione molto rapido ideato per forme lievissime del disturbo. “Il marketing dietro questo farmaco è quello dello spray per il giovane che ha bisogno di quella spinta in più, perché è una dose molto piccola ma che permette a una persona che è già potente, che non ha un vero e proprio disturbo, di avere quella confidenza in più per mantenere un'elezione valida per un buon rapporto”, spiega Albisinni.

I prezzi del Viagra
Costo in dollari per scatola da 30 pillole in US e resto del mondo
Fonte: Worldwide

Un’azienda farmaceutica britannica, Futura Medica, l’anno scorso ha lanciato in Europa anche un gel, che si chiama Eroxon, da applicare direttamente sul pene. La somministrazione topica è una grande novità ed offre un'alternativa ai trattamenti orali tradizionali come Viagra e Cialis. Eroxon vanta di agire rapidamente, migliorando il flusso sanguigno localmente, ed offrendo una soluzione discreta sempre più diffusa nel mondo.

L’anno scorso il gel, che costa dai 20 ai 40 dollari, ha generato un fatturato di 3,8 milioni di dollari, un dato che è destinato ad un aumentare notevolmente poiché di recente è stato approvato anche negli Stati Uniti.

Questo perché il Nord America è proprio il mercato principale per quanto riguarda questo tipo di farmaci: nel 2022, il 51,3% del fatturato si è verificato lì. Da un lato, perché oltre 30 milioni di persone soffre di impotenza, dall’altro per la rapida approvazione di nuovi trattamenti.

L’Europa è al secondo posto, con circa il 25% delle vendite, in particolare in Germania, Francia e Regno Unito grazie a una grande consapevolezza della disfunzione erettile, di sistemi sanitari ben consolidati e di politiche di rimborso favorevoli. Poi c’è l’Asia Pacifica, con il 15%, l’America Latina con il 5%, e il Medio Oriente con poco meno del 4%.

La fine della pillola blu?

Il Viagra, lanciato nel 1998 da Pfizer, è uno dei farmaci più riconoscibili al mondo. Ma è innegabile che il suo successo sia in una fase di declino dal 2013, quando è scaduto il brevetto di Pfizer per l’uso del sildenafil nell'Unione Europea. In quegli stessi anni, l'azienda è stata coinvolta in una causa sui brevetti negli Stati Uniti, conclusa con un accordo che ha permesso a Teva Pharmaceuticals di lanciare una versione generica del Viagra nel dicembre del 2017. Oggi per una pillola di Viagra si può pagare dai 65 ai 140 dollari, mentre le versioni generiche partono da 4 dollari.

Vendite del Viagra
Vendite globali dal suo lancio nel 1998. Dati in milardi di dollari
Fonte: Statista

La perdita dell'esclusività in mercati chiave come Europa, Giappone e soprattutto Stati Uniti ha avuto un effetto significativo sulle vendite del Viagra: nel 2018, l’anno dopo che Pfizer aveva perso i diritti esclusivi sul farmaco dando il via libera a una miriade di versioni generiche, le vendite sono crollate del 73% rispetto all’anno prima, passando da 789 milioni di dollari a 217. Lo stesso Pfizer ha quindi lanciato una sua versione generica, alla metà del prezzo del Viagra.

Un tracollo del successo di una medicina scoperta per caso, quando nel 1992 Pfizer testando un composto che si riteneva potesse alleviare i sintomi dell'angina su volontari a Merthyr Tydfil, in Galles. Poco dopo l’inizio della sperimentazione, i pazienti raccontano di intense erezioni inaspettate ed è così che nasce la pillola blu.

Il futuro
del mercato

L’anno scorso il 46% dei medicinali per la disfunzione erettile è stato venduto nelle farmacie, seguite dagli ospedali che dispensano questi trattamenti. Le farmacie online hanno notevolmente contribuito alla crescita del mercato, secondo gli esperti, poiché riducono l’imbarazzo legato all’acquisto di persona. Si prevede infatti che la vendita online di medicinali per l'impotenza sarà quella con il tasso di crescita più elevato.

In realtà questo tipo di medicinali sono solo una parte del mercato della disfunzione erettile: è possibile anche fare delle punture locali che creano delle reazioni immediate oppure dei costosi interventi chirurgici che consistono nel posizionamento di protesi peniena, che in privato costa tra i 20mila e i 25mila euro a seconda dell'equipe e della casa di cura.

Secondo Albisinni, in futuro saranno prediletti i farmaci con rapidità di azione. “Le preparazioni orali dispersibili saranno quelle che nei prossimi cinque anni saranno più vendute a livello di mercato europeo”.

Nei prossimi anni il mercato continuerà a crescere, un po’ perché sempre più persone avranno bisogno di farmaci, e un po’ grazie alla spinta data da questo trend di trattamenti innovativi. Le autorità di riferimento ne stanno infatti approvando sempre più, permettendo agli uomini di risolvere un problema delicato con la formula più adatta a loro. Che sia uno spruzzino o una dolce caramella.