Quali sono i punti di forza di Google in questo processo?
Finora come è andato il processo?
Google dovrà suddividersi in diverse aziende se perde?
La suddivisione è una possibilità, ma i tribunali negli Stati Uniti l’hanno sempre affrontata con molta prudenza. Il governo avrebbe l’onere aggiuntivo di dimostrare che sia una soluzione appropriata. È più probabile che in caso di violazione accertata vengano adottate soluzioni che modifichino il comportamento di Google con l’imposizione di restrizioni.
E se vince, dovrà comunque subire delle modifiche?
Credo che anche se Google vincerà, il caso cambierà il suo comportamento. In tutto il mondo, ci sono già altri casi che stanno influenzando l'azienda (ci sono molte giurisdizioni che hanno sollevato casi di abuso di monopolio). Il solo fatto di dover rispondere a tutti questi casi è una distrazione per loro. È evidente che a livello dirigenziale stanno perdendo molto tempo per gestire questi processi: i dirigenti senior devono raccogliere documenti, fornire informazioni. E ogni ora trascorsa a fare questo è un’ora in cui non stanno svolgendo il loro lavoro. Ci sono anche molte altre evoluzioni che, a mio parere, stanno già influenzando il loro comportamento. Ad esempio, il Digital Markets Act sta entrando in vigore in Europa e Google dovrà quindi conformarsi alle disposizioni.
In che modo questo caso è diverso dagli antitrust precedenti?
La cosa principale che il governo è stato in grado di fare negli ultimi tre anni è stata esaminare molto più attentamente le prove. È evidente che sta studiando attentamente i documenti di Google – molti dei documenti presentati in tribunale e mostrati ai testimoni sono documenti generati nel 2003, 2004, 2005, quando Google stava mettendo insieme la strategia che doveva conferirgli una posizione di preminenza. Perciò hanno utilizzato gli ultimi tre anni fondamentalmente per ricostruire lo sviluppo dell’azienda, anno dopo anno, passo dopo passo. E stanno utilizzando queste prove per confrontare i testimoni dicendo: “Da questi documenti sembra che foste consapevoli che questi contratti avrebbero avuto l'effetto di escludere i concorrenti”.
Questa è una buona occasione per il governo di dimostrare che può regolamentare le big tech?
E' ancora un grande quesito se questo approccio alla supervisione sia superiore allo sviluppo di nuove norme. Potrebbero volerci tre anni interi per arrivare ad una risoluzione definitiva nel caso Google. Nel frattempo, il settore cambia. Ci sono nuovi sviluppi commerciali. Questo è un metodo lento per imporre in definitiva i controlli sull'azienda.
Questo caso antitrust sarà positivo per i consumatori?
L'interpretazione più favorevole è che il controllo del governo su Microsoft negli anni '90 e all'inizio degli anni 2000 ha dato alle nuove aziende tecnologiche, come Google e Apple, un po' di respiro, consentendo loro di emergere e crescere. L’ipotesi è che la crescita dei giganti della tecnologia di oggi non sarebbe avvenuta se non fosse stato per quella precedente causa contro Microsoft. Il presupposto chiave della tesi del governo nel caso Google è che ciò accadrà di nuovo se ci sarà un intervento efficace qui, perché darà ad altre aziende l’opportunità di provare metodi e introdurre servizi che altrimenti non avrebbero offerto.
Chi pensa che vincerà?
C'è ancora molta strada da fare: il processo durerà nove settimane. Ci saranno molte prove. E questi giorni sono come i primi cinque minuti di una partita di calcio.