Le classifiche
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2001
2000
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1996
1995
1994
1993
1992
1991
1990
1996

Le classifiche complete, in forma tabellare, degli indicatori che compongono l'indagine della Qualità della vita dal 1990 al 2024. Con il menu in alto a sinistra potete selezionare gli indici e con il menu a tendina di fianco al titolo scegliere l’anno da consultare. Oltre alla classifica finale (in nero), è possibile consultare le sei classifiche di settore. A seguire, per ciascuna categoria, è possibile “esplodere” i piazzamenti conseguiti nei diversi indicatori che la compongono (15 parametri per categoria nel 2024)

Ricchezza e consumi

Valore aggiunto pro capite

Ammontare del valore aggiunto al costo dei fattori per abitante nel 1995 (in milioni di lire)

				MEDIA ITALIA 28,65
1		Trieste	42,70
2		Bologna	41,13
3		Milano	40,29
4		Biella	39,25
5		Cremona	39,98
6		Mantova	38,88
7		Forlì-Cesena	38,70
8		Novara	38,22
9		Parma	38,09
10		Verona	37,36
11		Gorizia	37,28
12		Aosta	37,15
13		Bergamo	36,94
14		Vicenza	36,71
15		Modena	36,66
16		Varese	36,29
17		Trento	36,26
18		Vercelli	35,83
19		Roma	35,59
20		Brescia	35,50
21		Pavia	35,41
22		Genova	35,18
23		Bolzano	35,09
24		Piacenza	34,90
25		Asti	34,74
26		Padova	34,53
27		Sondrio	34,48
28		Lecco	34,07
29		Firenze	33,97
30		Arezzo	33,76
31		Belluno	33,72
32		Ravenna	33,70
32		Savona	33,70
34		Rimini	33,66
35		Como	33,52
36		Reggio Emilia	33,30
37		Pisa	32,80
38		Ferrara	32,76
39		Ancona	32,65
40		Alessandria	32,56
41		Torino	32,51
41		Cuneo	32,49
43		Treviso	32,43
44		Verbano-Cusio-Ossola	32,23
45		Rovigo	31,89
46		Pordenone	31,87
47		Rieti	31,81
48		Lucca	31,79
48		La Spezia	31,77
50		Udine	31,38
51		Imperia	31,33
52		Prato	31,14
53		Latina	31,08
54		Venezia	30,92
55		Livorno	30,17
56		Pistoia	30,00
57		Macerata	29,96
58		Pesaro e Urbino	29,45
59		L'Aquila	28,84
60		Siena	28,62
61		Perugia	28,42
62		Grosseto	26,52
62		Viterbo	26,51
64		Ascoli Piceno	26,02
64		Teramo	26,00
66		Sassari	25,92
67		Terni	25,51
68		Frosinone	25,29
69		Pescara	24,40
70		Lodi	23,78
71		Chieti	23,52
72		Massa-Carrara	23,35
73		Isernia	23,00
74		Bari	22,33
75		Campobasso	21,57
76		Avellino	21,42
77		Taranto	20,77
78		Siracusa	20,59
79		Messina	20,44
80		Cagliari	20,25
81		Palermo	20,05
82		Catania	19,94
83		Benevento	19,81
84		Trapani	19,62
85		Foggia	19,46
86		Catanzaro	19,44
87		Salerno	19,41
88		Nuoro	19,13
89		Ragusa	19,02
90		Napoli	18,90
91		Matera	18,76
92		Caltanissetta	18,66
93		Oristano	18,56
94		Potenza	18,45
95		Brindisi	18,06
96		Lecce	17,81
97		Caserta	17,77
98		Cosenza	17,32
99		Reggio Calabria	15,96
100		Enna	15,76
101		Agrigento	15,41
102		Vibo Valentia	14,68
103		Crotone	14,64

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NOTA METODOLOGICA
Novanta indicatori in sei gruppi
Anche quest’anno l’indagine della Qualità della vita del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle sei macrocategorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990:

ricchezza e consumi;

affari e lavoro;

ambiente e servizi;

demografia, società e salute;

giustizia e sicurezza;

cultura e tempo libero.

L’aumento da 42 a 90 indicatori, proposto dal 2019 in poi, consente di misurare molti aspetti del benessere. Gli indicatori sono tutti certificati, forniti al Sole 24 Ore da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca (come il ministero dell’Interno o della Giustizia, Istat, Inps, Agcom, Siae e Banca d’Italia; oppure forniti alla redazione da realtà certificate, tra cui Scenari immobiliari, Crif, Cribis, Prometeia, Iqvia, Tagliacarne e Infocamere).

Il punteggio da mille a zero

Per ciascuno dei 90 indicatori, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore, in base ad un “senso di lettura” del parametro (positivo e negativo) definito dalla redazione. Il punteggio per le altre province si distribuisce in funzione della distanza rispetto agli estremi (1000 e 0).

In seguito, per ciascuna delle sei macro-categorie di settore, si individua una graduatoria determinata dal punteggio medio riportato nei 15 indicatori, ciascuno pesato in modo uguale all’altro (1/90).

Infine, la classifica finale è costruita in base alla media aritmetica semplice delle sei graduatorie di settore.

I dati aggiornati al 2024
L’indagine della Qualità della vita, pubblicata sempre alla fine dell’anno in corso, prende in esame i dati consolidati più aggiornati, di solito relativi ai 12 mesi precedenti. Una ventina di parametri sono aggiornati addirittura al 2024 (a metà anno, se non addirittura a novembre) con l’obiettivo di tenere conto dei fatti che hanno scandito i mesi più recenti. Rispetto all’edizione precedente del 2023, sono oltre sessanta gli indicatori rimasti invariati, semplicemente aggiornati all’anno nuovo; mentre 27 parametri debuttano per la prima volta per raccontare l’attualità.

Gli indici sintetici
Nell’indagine sono presenti alcuni “indici sintetici” già pubblicati sul Sole 24 Ore nel corso dell’anno, che a loro volta cioè aggregano più parametri in modo tematico, elaborati da istituti terzi o direttamente dal Sole 24 Ore. Tra questi, ad esempio, l’Indice di sportività di PtsClas, Ecosistema urbano di Legambiente, l’indice delle «Amministrazioni digitali» elaborato da Fpa e gli indici verticali elaborati dal Sole 24 Ore (come l’Indice del clima e gli indici della Qualità della vita di bambini, giovani e anziani e delle donne).

Il download degli indicatori
Anche quest’anno i dati raccolti alla base dei punteggi sono resi disponibili in formato machine readable (che consente il riuso e la rielaborazione, eccetto per uso commerciale) nella pagina GitHub del Sole Ore da parte di cittadini, ricercatori, media e decisori.

Per informazioni sull’indagine: qualitadellavita@ilsole24ore.com

Qualità della vita: progetto a cura di Michela Finizio con Giacomo Bagnasco e Marta Casadei
Elaborazione dati: A cura di Andrea Gianotti e Marco Guerra (Centro Studi Il Sole 24 Ore) e Marina Caporlingua
Coordinamento Lab24: Luca Salvioli
Design director: Laura Cattaneo
Design: Alice Calvi, Luca Galimberti
Sviluppo: Marina Caporlingua, Renato Zitti Pozzi

POSIZIONE

PUNTEGGIO