Nella quinta settimana del 2025, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia è pari a 16,49 casi per mille assistiti, posizionandosi nella fascia di intensità media.
I casi stimati sono circa 973 mila. Rispetto alla settimana precedente, in cui l’incidenza è stata di 17,36, si è registrata una variazione di -0,87 pari a un calo di circa 51 mila casi.
Il monitoraggio sull’influenza in Italia viene effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ogni venerdì pubblica il rapporto Influnet. Il grafico sottostante mostra l’incidenza delle sindromi influenzali dal 2009-10 a oggi.
La stagione 2023-2024 ha raggiunto il picco più alto pari a 18,45 nella cinquantaduesima settimana (mese di dicembre), superando l’incidenza di tutte le precedenti stagioni prese in esame.
Fino ad allora l'incidenza più elevata della serie storica, come evidente dal grafico, c'era stata all'inizio del 2025 quando aveva toccato i 17,36, per poi scendere. Complici le misure di contenimento per la diffusione del COVID e l’utilizzo delle mascherine, nel 2020-21 le sindromi influenzali sono state quasi assenti, mentre nel 2021-22 sono state comunque poco diffuse.
Il grafico seguente mostra l’intensità raggiunta nelle diverse regioni.
L'Abruzzo registra il valore più alto con 21,36.
A livello alto troviamo Emilia-Romagna, Provincia autonoma di Bolzano, Sardegna, Lombardia e Campania. A livello medio si posizionano Puglia, Toscana, Marche, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Sicilia, Umbria, Piemonte, Liguria, Veneto e Valle d'Aosta.
A livello basso la Provincia autonoma di Trento e il Molise. Non ci sono regioni a livello basale.
Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza. La regione Veneto è stabile, senza variazioni rispetto alla settimana precedente.
Al contrario, l'Umbria ha registrato un calo di 5,03 punti percentuali.
Secondo i dati dell’ISS, la fascia di popolazione dei bambini in età pediatrica ha registrato l’incidenza più alta pari a 43,01. Per i bambini e i preadolescenti l’incidenza è stata di 23,1, per gli adolescenti e gli adulti di 15,73 e per gli anziani di 7,41.
Durante la quinta settimana, sono stati segnalati 3.471 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet di cui 1.182 sono risultati positivi al virus influenzale (A e B) e 911 per altri virus respiratori.
Nel complesso, dall’inizio della stagione, 6.606 campioni clinici sono risultati positivi al virus influenzale, prevalentemente di tipo A (5.049) rispetto al tipo B (1.557).