Morbillo in Italia, i dati aggiornati

Il monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità
Aggiornamento al 6 Maggio 2025

Nel corso del mese di marzo, in Italia sono stati segnalati 82 casi confermati di morbillo, con un totale complessivo di 227 casi segnalati da inizio 2025 (inclusi possibili, probabili e confermati).

Il trend nazionale

Numero di casi annuali dal 2013
Fonte: ISS

Distribuzione dei casi

Le regioni maggiormente interessate sono risultate Sicilia, Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna, che insieme rappresentano la quota più rilevante dei casi notificati a livello nazionale.

L'andamento nelle regioni

Numero di casi mensili da gennaio 2024
Fonte: ISS

La fascia di età tra 15 e 39 anni ha registrato il maggior numero di casi (113), seguita dalla fascia tra 40 e 64 anni (61 casi).

La ripartizione per fascia di età

Numero di casi e valore percentuale mensili da gennaio 2024
Fonte: ISS

Stato vaccinale

L’analisi dello stato vaccinale dei casi confermati questo mese evidenzia che 188 persone non risultavano vaccinate, 19 avevano ricevuto una sola dose di vaccino, e 3 erano completamente vaccinate con due dosi. In 212 casi.

La copertura vaccinale

Distribuzione annuale dei casi di morbillo in base allo stato vaccinale: non vaccinati, prima dose, seconda dose
Fonte: ISS
L’andamento della nuova stagione influenzale, dati per età e regioni
I dati aggiornati della copertura vaccinale per il covid in Italia

Impatto clinico

Dei casi confermati da inizio anno, 116 hanno richiesto il ricovero ospedaliero, di cui 29 in emergenza ospedaliera.

I ricoverati

Numero annuale di ricoverati e di emergenze ospedaliere
Fonte: ISS

Fra i ricoverati, 53 avevano complicanze cliniche, tra cui otite media, polmonite o encefalite.

Le complicanze cliniche

Numero annuale di casi con comorbidità
Fonte: ISS

Considerazioni epidemiologiche

L’andamento dei casi conferma una persistente circolazione del virus del morbillo in alcune aree del territorio nazionale, con cluster epidemici in contesti a bassa copertura vaccinale. In particolare, si evidenziano focolai associati a trasmissione in ambito scolastico, comunitario o familiare.

Raccomandazioni

Alla luce dei dati attuali, si ribadisce l’importanza di rafforzare la copertura vaccinale con il vaccino MPR, in particolare tra i bambini e gli adolescenti non ancora immunizzati e tra gli operatori sanitari. Si raccomanda inoltre di intensificare le attività di sorveglianza, anche attraverso il tempestivo invio di campioni per la conferma diagnostica e la caratterizzazione molecolare.

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