Cohesion for Climate

Gas serra:
la Liguria
tra le più virtuose

di Giuseppe Chiellino 15 marzo 2025

Complessivamente, nell’Unione europea le emissioni sono diminuite del 26,8%. L’obiettivo di ridurle del 55% entro il 2030 rispetto al 1990 resta dunque lontano e rischia di allontanarsi ancora di più alla luce delle recenti politiche globali.

In Italia emissioni di CO2 in crescita solo nel Lazio e in Molise. Promosse Veneto, Toscana e le cinque regioni del Mezzogiorno.

Le emissioni di CO2 tra il 1990 e il 2022

L'andamento in Italia e negli altri Stati membri dell'Unione europea

Sono 191 le regioni dell’Unione europea che hanno registrato un calo delle emissioni di gas serra tra il 1990 e il 2022. Quelle in cui le emissioni sono aumentate sono 50 e una sola regione in cui non si è verificato alcun cambiamento.

In Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Croazia, Lituania, Romania, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Svezia tutte le regioni hanno registrato un calo delle emissioni durante il periodo in esame, così come in Estonia, Lettonia, Lussemburgo e Malta. Complessivamente, nell’Unione europea le emissioni sono diminuite del 26,8%.

L’obiettivo di ridurle del 55% entro il 2030 rispetto al 1990 resta dunque lontano e rischia di allontanarsi ancora di più alla luce delle recenti politiche globali.

Il confronto tre le regioni europee

Dove sono aumentate, e dove calate, le emissioni di CO2 tra il 1990 e il 2022

Le regioni più virtuose, dove le emissioni di gas serra tra il 1990 e il 2022 sono state ridotte di oltre il 55% (verde scuro nella mappa), sono 14. Sostinės regionas, la regione della capitale della Lituania, ha registrato il calo complessivo maggiore (-75,0%).

Tra esse figura anche una regione italiana, la Liguria che ha tagliato le emissioni di CO2 di oltre il 58% soprattutto grazie alla riduzione nel settore rifiuti. Negli altri casi, i risultati sono stati ottenuti grazie al settore energetico: in dieci regioni (tutte e quattro le regioni rumene, le tre regioni baltiche, le due regioni danesi, più Dytiki Makedonia e Közép-Dunántúl) il taglio è stato addirittura tra l’80 e il 90% ed un picco del -97% in Sjælland (Danimarca).

Gli “ultimi della classe” sono in Irlanda, Spagna, Portogallo e Cipro, dove nel periodo osservato le emissioni di gas serra sono aumentate nella maggior parte delle regioni. Gli incrementi maggiori sono stati registrati però in due dei territori d’oltremare francesi, Mayotte (+223,7%) e La Réunion (+166,5%). Región de Murcia e La Rioja, entrambe in Spagna, sono state le uniche altre regioni a registrare emissioni di gas serra più che raddoppiate.

Tornando all’Italia, Lazio e Molise sono state le regioni con le peggiori performance, rispettivamente +26,8% e +21,3% di emissioni. Promosse, invece, Veneto, Toscana e le cinque regioni del Sud (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).

Per la decarbonizzazione e le politiche green la politica di coesione europea ha messo a disposizione delle regioni degli Stati membri circa 50 miliardi di euro nel periodo 2014-2020, aumentandoli di una volta e mezza a 129 miliardi per il periodo di programmazione in corso 2021-2027.

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