Coronavirus in Italia, i dati e la mappa
La Regione Abruzzo comunica che dal totale dei positivi è stato eliminato 1 caso in quanto non paziente Covid. La Regione Basilicata comunica che il dato relativo ai casi COVID-19 in isolamento domiciliare ed ai guariti, riportato in data odierna nei relativi campi è in corso di revisione sulla piattaforma regionale COVID-19 e non appena consolidato sarà aggiornato. La Regione Emilia-Romagna comunica che è stato eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da test molecolare. La Regione Friuli Venezia Giulia comunica che il totale dei casi positivi è stato ridotto di 5 a seguito di un test molecolare negativo dopo test antigenico positivo e di 4 test positivi rimossi dopo revisione del caso. La P.A. di Bolzano comunica che dei 386 nuovi positivi, 13 derivano da test antigenici confermati da test molecolare. La Regione Sicilia comunica che sul numero complessivo dei casi confermati comunicati in data odierna, n. 494 sono relativi a giorni precedenti al 24/06/22, e che i decessi riportati in data odierna sono da riferirsi ai seguenti giorni: N. 2 il 23/06/2022 - N. 2 il 22/06/2022 - N. 1 il 05/05/2022. La Regione Umbria comunica che 4 dei ricoveri non UTI appartengono ai codici disciplina di Ostetricia & Ginecologia e Pediatria, e che 23 dei ricoveri non UTI appartengono ad altri codici disciplina. La Regione Veneto comunica che nei valori riportati per le terapie intensive si è verificato un disallineamento temporale del flusso informativo pertanto per convenzione è stato riportato 4 dimessi da TI invece del n. 3 effettivi che include anche i negativizzati.
NUOVI
CASI
+56.386
+61,2%
Totali 18.184.917
MORTI
+40
-11,1%
Totali 168.058
Saldo giornaliero tra entrate e usciteTERAPIA
INTENSIVA
+0
+16,6%
Totali 225
RICOVERATI
CON SINTOMI
+137
+23,3%
Totali 5.342
DIMESSI/
GUARITI
+31.532
-31,4%
Totali 17.313.380
ATTUALMENTE
POSITIVI
+25.301
+62,6%
Totali 703.479
ISOLAMENTO
DOMICILIARE
+25.164
+25,4%
Totali 697.912
I numeri della settimana
La mappa del coronavirus in Italia e nel mondo
Il trend giorno per giorno
Nuovi casi, attualmente positivi, guariti e morti dal primo rilevamento a oggi. Dati giornalieri o cumulati, consultabili anche in media mobile a 7 giorni
Crescita nuovi casi su base settimanale
Confronto anno su anno
Vaccinati/non vaccinati
Per approfondire
La variazione percentuale giornaliera
Come varia la crescita in termini percentuali dei casi totali giorno per giorno
Tamponi giornalieri e contagiati
I nuovi casi di contagio giorno per giorno in rapporto al numero totale di tamponi giornalieri e in rapporto alle singole persone testate. Nell’ultimo, il dato sui tamponi in media mobile a 7 giorni e il peso dei tamponi che certificano la guarigione. Dal 15/1 nel totale tamponi vengono conteggiati anche i test antigenici
Tamponi molecolari e antigenici
Dal 15/1 vengono comunicati anche i test rapidi antigenici a fianco dei molecolari. Nei due grafici, i dati giornalieri dei differenti test a confronto. NOTA: Sul dato del 22 marzo del Trentino Alto Adige sono stati caricati 10.692 casi vecchi per errore mai inseriti, così comunica Protezione civile
Le 5 regioni con più casi giornalieri
L'ordine dipende dal numero di nuovi casi oppure, scegliendo il menu, dalla percentuale di positività al tampone o dal rapporto tra nuovi casi e popolazione regionale (dato ogni 100.000 abitanti)
Regioni e province: tutti i trend e i confronti
Dal menu si può scegliere una regione e guardare l’andamento complessivo e quello giorno per giorno di contagi, guarigioni, decessi e tamponi. La selezione delle province consente il confronto fino a 10
Il dettaglio per regione e provincia
I dati aggregati per regione. L’ordine nell’elenco è relativo al numero di contagi. Viene indicata la variazione sul giorno precedente, la percentuale sulla popolazione, i morti, i guariti e il numero di tamponi. L’unico dato disponibile a livello provinciale è quello dei contagi.NOTA: Sul dato del 22 marzo del Trentino Alto Adige sono stati caricati 10.692 casi vecchi per errore mai inseriti, così comunica Protezione civile
Terapie intensive e ricoveri
Qui sotto è possibile vedere il trattamento sanitario cui sono sottoposti i contagiati per ogni regione: ricoverati, ricoverati gravi (in terapia intensiva) e isolamento domiciliare
TERAPIA
INTENSIVA
+0
+16,6%
Totali 225
RICOVERATI
CON SINTOMI
+137
+23,3%
Totali 5.342
ISOLAMENTO
DOMICILIARE
+25.164
+25,4%
Totali 697.912
Qui sotto è possibile vedere il trattamento sanitario cui sono sottoposti i contagiati per ogni regione. Si possono vedere i ricoverati, i ricoverati gravi (in terapia intensiva) e chi è curato in isolamento domiciliare
Il trend di terapie intensive e ricoveri
Il numero di ricoveri giornalieri, quelli in terapia intensiva, le persone in isolamento domiciliare, la crescita percentuale giornaliera e il rapporto percentuale tra le singole voci
I nuovi ingressi in terapia intensiva
I dati giornalieri e media mobile 7 giorni aggregati a livello nazionale. Per il dettaglio regionale si può selezionare la scelta dall'apposito menu
Il livello di saturazione delle terapie intensive
Posti occupati in rianimazione da pazienti covid per regione. Secondo le nuove regole per i passaggi tra zona bianca, gialla, arancione o rossa uno dei criteri è il superamento del 10, 20, 30% dei posti disponibili nella regione. In questo articolo sono spiegate le altre condizioni necessarie per i cambi di colore
Il livello di saturazione dei reparti ordinari
Posti occupati in area non critica da pazienti Covid per regione. Secondo le nuove regole per i passaggi tra zona bianca, gialla, arancione o rossa uno dei criteri è il superamento del 15, 30, 40% dei posti disponibili nella regione.
Lombardia, chiamate al 118 per motivi respiratori o infettivi
Il trend degli interventi per problemi respiratori e infettivi gestiti dalle Sale operative regionali (Soreu) dal 1 settembre 2019. Fonte: Areu
Il tasso di letalità per fasce di età
Il tasso di letalità è la percentuale di morti rispetto al totale di coloro che sono risultati positivi al tampone. Qui sotto, la percentuale rispetto al totale per fasce di età. L'aggiornamento è l'ultimo disponibile da parte dell'Iss
Accelera la crescita della curva epidemica in Italia, mentre i dati ufficiali esprimono valori sottostimati rispetto alla realtà: ne parleremo dopo i principali numeri e indicatori. Nella settimana epidemiologica 18-24 giugno i nuovi casi a livello nazionale sono stati 318.110 (+60,3% dai 198.327 del periodo precedente, 11-17 giugno); media giornaliera 45.444 (da 28.332); rapporto positivi/tamponi totali (range 18,1% - 23,4% da 11,8% - 19,0%); ricoverati in area medica il 24 giugno: 5.205 (da 4.320 del 17 giugno); terapie intensive il 24 giugno: 225 (da 191 del 17 giugno) con 180 nuovi ingressi nella settimana (dai 145 della precedente); 1.457.594 tamponi totali (+22,0% da 1.194.067 del periodo precedente) il 79,0% dei quali di tipo antigenico rapido. Decessi settimanali 360 (da 353). L’andamento settimanale del contagio nelle 4 grandi Regioni che monitoriamo da inizio epidemia: Lombardia (47.481 nuovi casi, +69,3%); Veneto (32.649 nuovi casi, +83,5%); Campania (30.195 nuovi casi, +67,6%); Emilia Romagna (24.351 nuovi casi, +51,2%). Il valore di Rt istantaneo nazionale, calcolato con il metodo rapido Kohlberg-Neyman, è 1,37 (dato puntuale del 24 giugno) contro 1,32 del 17 giugno.
L’Rt comunicato dall’Iss (1,07) è riferito, come chiarisce lo stesso Iss, al periodo 1-14 giugno e non riflette ancora la forte crescita dei giorni successivi. Per avere valori in grado di definire la situazione aggiornata occorre, come facciamo puntualmente, calcolare l’Rt istantaneo giorno per giorno. Il dato dell’Iss è statisticamente più stabile, perché frutto di dati ormai consolidati, ma deve essere letto come una fotografia di quanto accaduto 2-3 settimane prima senza metterlo in relazione con la settimana in corso. Riportarlo in automatico senza specificare il periodo di riferimento è un grave errore di comunicazione.
Nell’ultima settimana epidemiologica la crescita del contagio ha registrato un’ulteriore accelerazione a quota +60,3% (la scorsa settimana, 11-17 giugno, era stata +37,7%). Il dato merita molta attenzione soprattutto perché appare ampiamente sottostimato. Tra le motivazioni principali che ci portano a questa valutazione ne indichiamo 3 in particolare: 1) Il ricorso crescente ai tamponi “fai da te”, il cui risultato non viene comunicato e quindi recepito dai numeri ufficiali; 2) Il basso numero di test eseguiti che rimane molto lontano (-81,0%) dal massimo di 7.705.857 registrato nella settimana 8-14 gennaio 2022. Volendo, anche in Italia si possono condurre campagne di testing efficienti; 3) L’altissimo valore raggiunto dall’indicatore “positivi/tamponi totali”: la permanenza sopra quota 20%, un evento che raramente si è verificato dopo la fine della prima ondata del 2020, dimostra che il bacino di replicazione virale è molto ampio. Con la conseguenza di trovare senza difficoltà soggetti positivi anche attraverso i test rapidi, che sappiamo avere una sensibilità molto bassa rispetto a quelli molecolari. 4) Il valore dell’indicatore “positivi/tamponi totali” continua a crescere nonostante il parallelo aumento dei test eseguiti, anche questo un chiaro segno dell’ampiezza del bacino di replicazione virale. Nella prossima analisi settimanale cercheremo di fare chiarezza sui numeri per capire quale sia la vera portata dell’ondata in corso.
Come abbiamo ricordato più volte un’epidemia non può essere valutata solo in termini di pericolosità intrinseca dell’agente patogeno (nel nostro caso il Sars-CoV-2) ma deve tenere conto del numero complessivo di persone infettate e delle opportunità di continua mutazione che vengono offerte al virus lasciandolo circolare liberamente. Nel primo caso perché, come abbiamo visto nell’ultima analisi settimanale del 22 giugno, anche basse percentuali di casi gravi generano numeri assoluti elevati se il contagio si diffonde su larga scala; nel secondo perché, in vista dell’arrivo dei nuovi vaccini aggiornati a Omicron (anche se nella versione BA.1, ovvero originaria), l’ultima cosa che ci possiamo permettere è una nuova mutazione capace di eludere la risposta immunitaria più di quanto stiano già facendo le due sub-varianti BA.4 e BA.5 (Omicron 4 e 5).
Concludiamo con i dati della pandemia a livello mondiale, utilizzando il Report settimanale dell’Oms relativo al periodo 14-20 giugno: i nuovi casi individuati sono stati 3.360.453, in crescita del 3,3% sui 3.250.433 del periodo precedente. In calo i decessi totali (-13,1%) a quota 7.592. Ricordiamo che i due indicatori sono sfalsati nel tempo, e che la curva dei decessi segue quella del contagio con un ritardo medio di 3-4 settimane.
A livello dei singoli Paesi, i più colpiti per numero assoluto di casi sono stati: Usa (652.217; -12% sulla settimana precedente); Cina (406.401; -19%); Germania (356.414; +10%); Brasile (256.034; -9%) e Francia (253.322; +33%). Anche a livello mondiale valgono le considerazioni che abbiamo sintetizzato sull’inefficiente ricerca dei positivi: da settimane l’Oms, nei suoi Report, sottolinea come la tendenza al ribasso debba essere “interpretata con molta cautela, perché molti Paesi hanno progressivamente cambiato la propria strategia di testing Covid-19 con la diminuzione del numero dei test eseguiti e, di conseguenza, dei casi individuati”. Come abbiamo scritto più volte in questi anni il modo migliore per non trovare il virus, o peggio ancora per non volerlo trovare, è non cercarlo. (M. T. Island)