Coronavirus in Italia, i dati e la mappa
La regione Basilicata comunica che il dato relativo ai casi COVID-19 in isolamento domiciliare ed ai guariti, riportato in data odierna nei relativi campi, è in corso di revisione sulla piattaforma regionale COVID-19 e non appena consolidato sarà aggiornato. La regione Emilia Romagna comunica che sono stati eliminati 2 casi comunicati nei giorni precedenti, in quanto giudicati non casi COVID-19. La regione Friuli Venezia Giulia comunica che i dati relativi ai tamponi eseguiti presso laboratori pubblici sono aggiornati alle ore 20 del 02/07/2022 ed inoltre che il totale dei casi positivi è stato ridotto di 3 a seguito di un tampone molecolare negativo dopo test antigenico. positivo (caso relativo alla provincia di TS) e di due test positivi rimossi dopo revisione dei casi (1 caso relativo alla provincia di UD e 1 caso relativo al provincia di PN). La regione Sicilia comunica che sul numero complessivo dei casi confermati comunicati in data odierna, n. 975 sono relativi a giorni precedenti al 02/07/22 (di cui n. 900 del 01/07/2022) e che i decessi registrati in data odierna risalgono ai seguenti giorni: n.7 al 02/07/2022 - n. 7 al 01/07/2022 e n. 1 al 24/06/2022. La regione Umbria comunica che 5 dei ricoveri non UTI appartengono ai codici disciplina di Ostetricia & Ginecologia e Pediatria e 55 ad altri codici disciplina.
NUOVI
CASI
+71.947
+48,5%
Totali 18.768.871
MORTI
+57
+29,5%
Totali 168.545
Saldo giornaliero tra entrate e usciteTERAPIA
INTENSIVA
+16
+28,2%
Totali 291
RICOVERATI
CON SINTOMI
+177
+30,4%
Totali 7.212
DIMESSI/
GUARITI
+28.481
+47,4%
Totali 17.590.383
ATTUALMENTE
POSITIVI
+44.379
+47,8%
Totali 1.009.943
ISOLAMENTO
DOMICILIARE
+44.186
+37,8%
Totali 1.002.440
I numeri della settimana
La mappa del coronavirus in Italia e nel mondo
Il trend giorno per giorno
Nuovi casi, attualmente positivi, guariti e morti dal primo rilevamento a oggi. Dati giornalieri o cumulati, consultabili anche in media mobile a 7 giorni
Crescita nuovi casi su base settimanale
Confronto anno su anno
Vaccinati/non vaccinati
Per approfondire
La variazione percentuale giornaliera
Come varia la crescita in termini percentuali dei casi totali giorno per giorno
Tamponi giornalieri e contagiati
I nuovi casi di contagio giorno per giorno in rapporto al numero totale di tamponi giornalieri e in rapporto alle singole persone testate. Nell’ultimo, il dato sui tamponi in media mobile a 7 giorni e il peso dei tamponi che certificano la guarigione. Dal 15/1 nel totale tamponi vengono conteggiati anche i test antigenici
Tamponi molecolari e antigenici
Dal 15/1 vengono comunicati anche i test rapidi antigenici a fianco dei molecolari. Nei due grafici, i dati giornalieri dei differenti test a confronto. NOTA: Sul dato del 22 marzo del Trentino Alto Adige sono stati caricati 10.692 casi vecchi per errore mai inseriti, così comunica Protezione civile
Le 5 regioni con più casi giornalieri
L'ordine dipende dal numero di nuovi casi oppure, scegliendo il menu, dalla percentuale di positività al tampone o dal rapporto tra nuovi casi e popolazione regionale (dato ogni 100.000 abitanti)
Regioni e province: tutti i trend e i confronti
Dal menu si può scegliere una regione e guardare l’andamento complessivo e quello giorno per giorno di contagi, guarigioni, decessi e tamponi. La selezione delle province consente il confronto fino a 10
Il dettaglio per regione e provincia
I dati aggregati per regione. L’ordine nell’elenco è relativo al numero di contagi. Viene indicata la variazione sul giorno precedente, la percentuale sulla popolazione, i morti, i guariti e il numero di tamponi. L’unico dato disponibile a livello provinciale è quello dei contagi.NOTA: Sul dato del 22 marzo del Trentino Alto Adige sono stati caricati 10.692 casi vecchi per errore mai inseriti, così comunica Protezione civile
Terapie intensive e ricoveri
Qui sotto è possibile vedere il trattamento sanitario cui sono sottoposti i contagiati per ogni regione: ricoverati, ricoverati gravi (in terapia intensiva) e isolamento domiciliare
TERAPIA
INTENSIVA
+16
+28,2%
Totali 291
RICOVERATI
CON SINTOMI
+177
+30,4%
Totali 7.212
ISOLAMENTO
DOMICILIARE
+44.186
+37,8%
Totali 1.002.440
Qui sotto è possibile vedere il trattamento sanitario cui sono sottoposti i contagiati per ogni regione. Si possono vedere i ricoverati, i ricoverati gravi (in terapia intensiva) e chi è curato in isolamento domiciliare
Il trend di terapie intensive e ricoveri
Il numero di ricoveri giornalieri, quelli in terapia intensiva, le persone in isolamento domiciliare, la crescita percentuale giornaliera e il rapporto percentuale tra le singole voci
I nuovi ingressi in terapia intensiva
I dati giornalieri e media mobile 7 giorni aggregati a livello nazionale. Per il dettaglio regionale si può selezionare la scelta dall'apposito menu
Il livello di saturazione delle terapie intensive
Posti occupati in rianimazione da pazienti covid per regione. Secondo le nuove regole per i passaggi tra zona bianca, gialla, arancione o rossa uno dei criteri è il superamento del 10, 20, 30% dei posti disponibili nella regione. In questo articolo sono spiegate le altre condizioni necessarie per i cambi di colore
Il livello di saturazione dei reparti ordinari
Posti occupati in area non critica da pazienti Covid per regione. Secondo le nuove regole per i passaggi tra zona bianca, gialla, arancione o rossa uno dei criteri è il superamento del 15, 30, 40% dei posti disponibili nella regione.
Lombardia, chiamate al 118 per motivi respiratori o infettivi
Il trend degli interventi per problemi respiratori e infettivi gestiti dalle Sale operative regionali (Soreu) dal 1 settembre 2019. Fonte: Areu
Il tasso di letalità per fasce di età
Il tasso di letalità è la percentuale di morti rispetto al totale di coloro che sono risultati positivi al tampone. Qui sotto, la percentuale rispetto al totale per fasce di età. L'aggiornamento è l'ultimo disponibile da parte dell'Iss
La curva epidemica in Italia continua a crescere, trascinando al rialzo anche i dati dei ricoveri: ne parleremo dopo i principali numeri e indicatori. Nella settimana epidemiologica 24 giugno - 1° luglio i nuovi casi a livello nazionale sono stati 481.967 (+51,5% dai 318.110 del periodo precedente, 18-24 giugno) con un primo timido segnale di rallentamento della crescita del contagio (la scorsa settimana si era chiusa con un +60,3%); media giornaliera 68.852 (da 45.444); rapporto positivi/tamponi totali (range 21,8% - 28,1% da 18,1% - 23,4%); ricoverati in area medica il 1° luglio: 6.830 (da 5.205 del 24 giugno); terapie intensive il 1° luglio: 264 (da 225 del 24 giugno) con 225 nuovi ingressi nella settimana (dai 180 della precedente); 1.850.611 tamponi totali (+26,9% da 1.457.594 del periodo precedente) l’82,5% dei quali di tipo antigenico rapido. Decessi settimanali 407 (da 360). L’andamento settimanale del contagio nelle 4 grandi Regioni che monitoriamo da inizio epidemia: Lombardia (69.263 nuovi casi, +45,87%); Veneto (47.449 nuovi casi, +45,3%); Campania (53.646 nuovi casi, +77,6%); Emilia Romagna (36.160 nuovi casi, +48,4%). Il valore di Rt istantaneo nazionale, calcolato con il metodo rapido Kohlberg-Neyman, è 1,32 (dato puntuale del 1°luglio) contro 1,37 del 24 giugno.
Registriamo con molta cautela i primi timidi segnali di rallentamento della “crescita del contagio” che infatti viene riflesso nel calo dell’Rt da 1,37 del 24 giugno all’attuale 1,32. Valori comunque elevatissimi. L’andamento della prossima settimana sarà fondamentale per capire lo sviluppo epidemico: una crescita nell’ordine del 25% potrebbe segnalare l’imminenza del picco epidemico, che a quel punto sarebbe atteso per metà luglio. Valori più elevati sposterebbero nel tempo l’inversione della curva: ne seguiremo con attenzione gli sviluppi.
Alcuni lettori hanno chiesto delucidazioni sulla presunta minore pericolosità di Omicron 5, che non influenzerebbe in modo significativo il numero dei ricoverati. A questo proposito diamo tre diverse risposte.
In primo luogo rimandiamo alla lettura dell’ultima analisi settimanale (29 giugno) che affronta il tema dei numeri e della loro corretta lettura anche a proposito dell’impatto sulla popolazione delle nuove sub-varianti Omicron 4 e 5. Dimostrando come l’intero periodo Omicron (quindi da gennaio 2022) sia caratterizzato da un rapporto “ricoverati/attualmente positivi” che si mantiene, all’interno di una fascia di oscillazione non molto ampia, costante nel tempo. Quindi senza variazioni di pericolosità clinica.
La seconda risposta viene dalle pubblicazioni dell’Oms, che raccoglie nel suo Report epidemiologico settimanale i risultati dei principali studi condotti a livello mondiale: non esistono per ora evidenze che indichino un cambiamento nella severità della malattia per le sub-varianti attualmente in circolazione.
La terza risposta la affidiamo ai numeri del nostro Paese: le nuove sub-varianti hanno causato un incremento dei casi a partire da inizio giugno, interrompendo una fase di riduzione che durava ininterrottamente da 10 settimane. L’inversione definitiva della curva dei ricoverati, che segue quella del contagio a distanza di qualche giorno, è avvenuta il 15 giugno, con oscillazioni al rialzo e al ribasso che hanno caratterizzato il breve periodo 11-14 giugno: il numero minimo dei ricoverati, a quota 4.076, è stato raggiunto l’11 giugno. Da allora l’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari è aumentata di 2.754 unità (+67,5%) fino a raggiungere il valore attuale (1° luglio) di 6.830.
Per quanto riguarda le terapie intensive, da un minimo di 183 posti letto occupati il 14 giugno, siamo arrivato agli attuali 264 (+46,6%). A questo proposito è molto interessante osservare l’andamento dei nuovi ingressi in terapia intensiva a livello nazionale: che, a differenza dell’occupazione (su cui influiscono fattori come durata del ricovero, dimissioni e decessi) segnala tempestivamente la diminuzione o l’aumento delle forme clinicamente più rilevanti.
Questo indicatore è stato in continuo calo fino a inizio giugno (settimana epidemiologica 28 maggio - 3 giugno) facendo segnare un minimo di 120 nuovi ingressi in area critica. Da allora abbiamo avuto 4 settimane di continui incrementi: +13,3% nel periodo 4-10 giugno (136 nuovi ingressi); + 6,6% nel periodo 11-17 giugno (145 nuovi ingressi); +24,1% in quello 18-24 giugno (180 nuovi ingressi). La settimana epidemiologica appena conclusa (24 giugno – 1° luglio) come abbiamo visto ha registrato un incremento del 25,0% con 225 nuovi ingressi. La variazione dai minimi di inizio giugno è +87,5%.
Il carico sul sistema ospedaliero è destinato peraltro ad aumentare ulteriormente fino all’inversione della curva del contagio: e, a causa del tempo medio che trascorre tra riscontro dell’infezione ed eventuale ricovero, anche per i 7-10 giorni successivi.
A livello mondiale (dati Oms) nella settimana epidemiologica 21-27 giugno sono stati registrati 4.182.217 nuovi casi, con un incremento del 24,4% sui 3.360.453 comunicati la settimana precedente. Aumentano anche i decessi (+12,6% a quota 8.552). Nella classifica dei 5 Paesi più colpiti per numero di infezioni si riaffaccia l’Italia, in quarta posizione con 340.012 nuovi casi e un incremento del 61%. A guidare la classifica sono ancora una volta gli Usa (701.855 casi, +5%) seguiti da Germania (504.655, +23%) e Brasile (349.791, +37%). In ultima posizione la Cina, con 333.926 nuovi casi e un calo del 18% sulla settimana precedente. (M. T. Island)